mercoledì 30 agosto 2006

Lido di Venezia 2006 - La terza ondata di Global Beach


Torna anche quest’anno l’appuntamento con la spiaggia precaria di Global Beach. Dal 1 al 9 settembre la spiaggia di san Nicolò opsiterà infatti eventi musicali, dibattiti, proiezioni video.
In seguito all’occupazione degli anni scorsi e alle segnalazioni fatte degli attivisti di Global Beach, quest’anno finalmente si sono svolti i lavori di bonifica della spiaggia dalle strutture in amianto che giacevano da molti anni in stato di completo abbandono.
E’ quindi cambiato il volto di Global Beach.
La terza ondata porta con sè il sapore della "spazialità precaria", della voglia di riappropiarsi di uno spazio come quello della spiaggia, di costruire e condividere all’interno di questo spazio nuove forme di cooperazione e di utilizzo collettivo dei beni comuni.

Continua il conto alla rovescia per l’inizio di Global Beach - edizione 2006.
L’area camping ormai completata e attrezzatissima potrà ospitare più di duecento persone mentre si sta procedendo ai lavori dell’area ristorante e della cucina.
Inoltre in questi giorni l’Assemblea No Mose si sta trasferendo sulla spiaggia occupata di san Nicolò sia per quanto riguarda i momenti assembleari sia per quanto riguarda le azioni di monitoraggio dei cantieri del Mose che si trovano a pochi metri da Global Beach.

http://www.globalbeach.org

martedì 22 agosto 2006

Il conflitto mediorientale in un gioco: Conflict!




immagine da C:MEPS
1997,
il primo ministro israeliano
è stato assassinato.

Voi dovete sostituirlo.

Un’enorme responsabilità grava sulle vostre spalle, ogni decisione che prenderete sarà destinata ad influenzare la vita di qualche persona, siano essi vostri connazionali o abitanti di Paesi confinanti. Così, a loro dovrete rispetto, un rispetto per la vita umana col quale, in un’area da sempre in subbuglio come quella mediorientale, è davvero difficile misurarsi.
Il vostro mandato ha durata di un anno. Ogni giorno, arrivati nella ”stanza dei bottoni”, riceverete un rapporto sullo stato di tensione cui è sottoposta la vostra Nazione. C’è da affrontare la delicata questione palestinese, i rapporti con gli stati arabi, l’opinione pubblica, i rapporti con l’ONU e con gli Stati Uniti.
Il MOSSAD, l’efficiente servizio segreto israeliano, vi comunicherà informative da interpretare. I quotidiani vi forniranno il polso della situazione degli umori della piazza.
Le opzioni che avete a disposizione sono molteplici e non dovrete mai dimenticarvi che ad ogni vostra decisione corrisponderà una reazione.
Ad esempio, dimostrarsi troppo permissivi nei confronti dei palestinesi potrebbe essere interpretato come un segno di debolezza da alcune componenti della società israeliana che potrebbero fare pressioni per destituirvi, con le buone o facendovi ripercorrere le orme del vostro predecessore. Analoga interpretazione cui, con tutta probabilità, giungerebbero anche taluni stati confinati, spingendoli ad attaccarvi per risolvere in via definitiva la “questione sionista”. Naturalmente, anche propendere troppo verso una filosofia diplomatica intransigente ed aggressiva, potrebbe far precipitare tutta la regione verso una devastante guerra. Senza contare che voi o altri potreste avere a disposizione anche armamenti tattici

Il vostro mandato ha durata di un anno. Ogni giorno, arrivati nella ”stanza dei bottoni”, riceverete un rapporto sullo stato di tensione cui è sottoposta la vostra Nazione. C’è da affrontare la delicata questione palestinese, i rapporti con gli stati arabi, l’opinione pubblica, i rapporti con l’ONU e con gli Stati Uniti.

Il MOSSAD, l’efficiente servizio segreto israeliano, vi comunicherà informative da interpretare. I quotidiani vi forniranno il polso della situazione degli umori della piazza.
Le opzioni che avete a disposizione sono molteplici e non dovrete mai dimenticarvi che ad ogni vostra decisione corrisponderà una reazione.
Ad esempio, dimostrarsi troppo permissivi nei confronti dei palestinesi potrebbe essere interpretato come un segno di debolezza da alcune componenti della società israeliana che potrebbero fare pressioni per destituirvi, con le buone o facendovi ripercorrere le orme del vostro predecessore. Analoga interpretazione cui, con tutta probabilità, giungerebbero anche taluni stati confinati, spingendoli ad attaccarvi per risolvere in via definitiva la “questione sionista”. Naturalmente, anche propendere troppo verso una filosofia diplomatica intransigente ed aggressiva, potrebbe far precipitare tutta la regione verso una devastante guerra. Senza contare che voi o altri potreste avere a disposizione anche armamenti tattici nucleari.

Per comprendere meglio la profondità e l’attualità di questo titolo Mastertronic, vi raccoterò un aneddoto personale:

Nel 1990, mi capitò tra le mani questo gioco, senza che avessi la più pallida idea di cosa fosse. Pur non essendo, a quei tempi, particolarmente interessato agli strategici così come alle complicate vicende mediorientali, il gioco risultò talmente profondo che non potei esimermi dal dedicargli qualche ora del mio tempo.

Dopo alcune partite di rodaggio, la mia linea politica fu la seguente.

Concessi una parte dei territori occupati ai palestinesi perché creassero un loro Stato indipendente. L'opinione pubblica interna non era molto contenta, ma quella estera si. immagine da C:MEPSAmmassai truppe al confine con il neonato stato palestinese ed attaccai delle installazioni definite sospette dalle informative del MOSSAD che avevo ricevuto, una sorta di “guerra preventiva” ante litteram. I palestinesi iniziarono a mobilitare anche il loro esercito. A questo punto ebbi l’incidente diplomatico che cercavo, la giustificazione per attaccarli. Lo feci ed instaurai un governo fantoccio. In sostanza, non mi ero formalmente annesso il territorio palestinese, però lo controllavo politicamente.

La Siria non la prese bene. Per tutta risposta schierai nuovamente l'esercito; gli Stati Uniti erano con me e potevo permettermi di far crescere notevolmente gli investimenti militari. Colpii qualche fabbrica ché, sicuramente, qualcosa da nascondere ce l’avevano e continuai a provocarli con piccole azioni finchè loro non risposero. Ripetei, allora, ciò fatto in precedenza con la Palestina, sbaragliando in breve tempo ogni resistenza ed insturando anche in Siria un governo fantoccio privo di autonomia.
Ormai la mia posizione nell’area era del tutto egemone e anche l’ONU dovette, obtorto collo, riconoscerlo. Ciononostante il mio mandato non era ancora terminato e tutto quel ben di dio in armamenti non poteva certo giacere inutilizzato. Così, provai a ripetere la mia ormai consolidata strategia con l'Egitto, che imperterrito continuava a denunciare le mie colpe al mondo. Purtroppo i codardi non reagirono, così, ahimé, finì il mio mandato senza aver risolto anche la "questione egiziana".

Non so perché ma ogni volta che si parla del Medio Oriente mi torna in mente questo videogioco.

Dimenticavo. Una volta concluso il proprio “mandato”, il gioco esprime un giudizio sulla condotta politica attuata.
Il mio fu: dittatore.

DOWNLOAD
per scaricalre il gioco per PC Windows, Apple Mac OS X o amiga emulato:

Conflict: Middle East Political Simulator

lunedì 21 agosto 2006

Kick Off World of Soccer

Vorrei segnalare l'ottimo Blog di kickoffworld.net.
Per tutti gli amanti dei giochi classici e soprattutto dei giochi calcistici "vecchio stile" è un Must imperdibile:

Kick Off World of Soccer Blog

Guerrilla Radio

Transmission third world war third round
A decade of the weapon of sound above ground
No shelter if youre looking for shade
I lick shots at the brutal charade
As the polls close like a casket
On truth devoured
Silent play in the shadow of power
A spectacle monopolized
The cameras eyes on choice disguised
Was it cast for the mass who burn and toil?
Or for the vultures who thirst for blood and oil?
Yes a spectacle monopolized
They hold the reins, stole your eyes
All the fistagons the bullets and bombs
Who stuff the banks
Who staff the party ranks
More for Gore or the son of a drug lord
None of the above fuck it cut the cord

Lights out
Guerilla Radio
Turn that shit up
Lights out
Guerilla Radio
Turn that shit up
Lights out
Guerilla Radio
Turn that shit up
Lights out
Guerilla Radio

Contact I highjacked the frequencies
Blockin the beltway
Move on DC
Way past the days of bombin MCs
Sound off Mumia guan be free
Who gottem yo check the federal file
All you pen devils know the trial was vile
Army of pigs try to silence my style
Off em all out that box its my radio dial

Lights out
Guerilla Radio
Turn that shit up
Lights out
Guerilla Radio
Turn that shit up
Lights out
Guerilla Radio
Turn that shit up
Lights out
Guerilla Radio
Turn that shit up

It has to start somewhere
It has to start sometime
What better place than here
What better time than now

All hell cant stop us now
All hell cant stop us now
All hell cant stop us now
All hell cant stop us now
All hell cant stop us now
All hell cant stop us now