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martedì 29 luglio 2008
Elenco completo di tutti i tumblr di diggita
mercoledì 23 luglio 2008
Tutti i twitter di diggita!
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sabato 31 maggio 2008
Diggita fornisce i twitter di tutti i suoi canali informativi!
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lunedì 27 agosto 2007
I blog che seguo
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sabato 28 luglio 2007
diggita, il nuovo digg italiano che condivide tutti i guadagni
Editoria Sociale
L'Editoria Sociale è uno strumento che integra funzionalità di citizen journalism, Blog Collettivo ed elenchi di segnalibri favoriti (Social bookmarking) in un'unica soluzione. L'editoria sociale ha seleziona le notizie più interessanti in maniera collettiva. Gli utenti possono segnalare i link, scrivere articoli, inviare video o podcast e commentarli, inserire i link tra i propri Bookmark, con possibilità di ''votare'' le notizie gradite partecipando attivamente alla linea editoriale del sito.
diggita inoltre si appoggia ai principali servizi di video-sharing (condivisione di video online).
Gli utenti possono segnalare i link dei video, in automatico il sito provvederà a rendere disponibile una visualizzazione immediata del filmato.
Collaborare con diggita
diggita consente a tutti gli utenti di diventare autori proponendo notizie, articoli, recensioni, video, podcast ed inoltre consente la perfetta condivisione dei ricavi pubblicitari. Diggita, infatti, condivide al 50% i proventi pubblicitari con gli utenti attraverso il programma AdSense di Google. Puoi iniziare a pubblicare immediatamente articoli iscrivendoti ora a diggita .Una volta registrato si putrà inserire nel profilo il codice di Google AdSense Publisher ed un criterio di monitoraggio. Una volta inserito un articolo il 50% delle visualizzazioni pubblicitarie mostreranno messaggi Adsense con il codice dell'autore.
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venerdì 2 febbraio 2007
Musica in rete: le ingiuste sanzioni restano. Aderisci alla petizione di Altroconsumo.
ALTROCONSUMO è la più importante associazione di consumatori in Italia con i suoi oltre 300.000 Soci.
Indipendente e senza fini di lucro, Altroconsumo da più di 30 anni promuove e tutela i diritti e gli interessi dei consumatori. E lo fa attraverso l’informazione sempre obiettiva e libera da condizionamenti, la tutela e la rappresentanza presso le istituzioni.
A disposizione dei Soci Altroconsumo vi sono inoltre una serie di servizi online (calcolatori, banche dati, test comparativi, etc) che consentono di scegliere in maniera consapevole e risparmiare sugli acquisti.
Ha avuto molta eco la recente sentenza della Cassazione n. 149/2007, che ha assolto due ragazzi che avevano scaricato e condiviso in rete file musicali, film e software coperti da copyright. Ma di questa notizia è stata data in rete e sulla stampa una lettura scorretta, poiché la sentenza si riferisce a un caso del 1999 e quindi si basa sulla legge in vigore allora. Oggi, purtroppo, le cose stanno in maniera molto diversa:
* attualmente il semplice downloader (chi si limita a scaricare dalla rete file protetti da diritto d'autore) rischia sanzioni esclusivamente amministrative, in particolare quelle previste dall'art. 174-ter l.d.a. (154 euro, aumentati in caso di recidiva o di fatto grave per la quantità delle violazioni o delle copie acquistate o noleggiate fino a 1.032 euro). Ma, com'è noto, è alquanto improbabile, per come sono strutturati la maggior parte dei sistemi peer-to-peer che un downloader non sia nella pratica anche uploader (chi immette in Rete file);
* il soggetto che, invece, senza una contropartita economica, condivide o comunque utilizza (anche solo come downloader) una piattaforma peer-to-peer (che prevede la messa in condivisione automatica di quanto scaricato), rischia già la sanzione penale, di cui all'art. 171 comma 1 lettera a-bis l.d.a., una multa da 51 a 2.065 euro;
* chi, infine, condivide a fini di lucro rischia la reclusione da uno a quattro anni, nonché una multa anche oltre i 15.000 euro, in base all'art. 171-ter, comma 2, lett. a-bis.
Attenzione dunque. Nonostante quanto riportato spesso in maniera inesatta dai media, la recente sentenza della Cassazione non cambia proprio nulla. Le sanzioni penali rimangono eccome, anche quando non c'è scopo di lucro. Quello che ci chiediamo è se ha senso considerare reato scaricare e condividere file coperti da copyright se non c'è scopo di lucro; reato previsto sì dalla legge, ma quasi mai perseguito dai Pubblici Ministeri, e di fatto non percepito come tale dalla maggior parte dei cittadini. Appare poi sorprendente l'immobilità del Governo, che dopo aver criticato la precedente maggioranza per l'approvazione del famigerato Decreto Urbani (e tutto quello che ha fatto seguito), non ha poi però ancora fatto nulla per bilanciare gli interessi dei titolari dei diritti sulle opere con quelli legittimi dei consumatori a poter finalmente beneficiari degli sviluppi tecnologici. Sia chiaro: Altroconsumo non è dalla parte di chi pretende che in Rete sia tutto scaricabile gratuitamente; riteniamo che gli autori debbano essere adeguatamente remunerati per il loro lavoro creativo, ma allo stesso tempo avversiamo la strumentalizzazione della proprietà intellettuale da parte delle major, arroccate su posizioni di rendita e su modelli tecnologici e di distribuzione obsoleti.
Per questi motivi, se vuoi anche tu:
* l'abolizione delle sanzioni penali per chi, senza scopo di lucro, scarica e condivide in Rete contenuti protetti;
* un mercato moderno, efficiente e concorrenziale dei contenuti digitali basato su una gestione dei diritti d'autore digitali che rispetti anche i diritti degli utenti;
* il divieto della coesistenza di DRM (la gestione dei diritti d'autore digitali) e dell'Equo Compenso (il sovrapprezzo applicato ai supporti come compenso agli autori per il mancato guadagno sulle copie private); con questi sistemi il consumatore rischia di pagare più volte, oltre a non poter eseguire la copia privata e a essere limitato nella scelta della tecnologia e dei supporti informatici che preferisce.
Aderisci alla petizione online di Altroconsumo.
Leggi il testo della petizione di Altroconsumo.
lunedì 29 gennaio 2007
Coachella 2007 regala il ritorno dei Rage Against The Machine
mercoledì 30 agosto 2006
Lido di Venezia 2006 - La terza ondata di Global Beach
Torna anche quest’anno l’appuntamento con la spiaggia precaria di Global Beach. Dal 1 al 9 settembre la spiaggia di san Nicolò opsiterà infatti eventi musicali, dibattiti, proiezioni video.
In seguito all’occupazione degli anni scorsi e alle segnalazioni fatte degli attivisti di Global Beach, quest’anno finalmente si sono svolti i lavori di bonifica della spiaggia dalle strutture in amianto che giacevano da molti anni in stato di completo abbandono.
E’ quindi cambiato il volto di Global Beach.
La terza ondata porta con sè il sapore della "spazialità precaria", della voglia di riappropiarsi di uno spazio come quello della spiaggia, di costruire e condividere all’interno di questo spazio nuove forme di cooperazione e di utilizzo collettivo dei beni comuni.
L’area camping ormai completata e attrezzatissima potrà ospitare più di duecento persone mentre si sta procedendo ai lavori dell’area ristorante e della cucina.
Inoltre in questi giorni l’Assemblea No Mose si sta trasferendo sulla spiaggia occupata di san Nicolò sia per quanto riguarda i momenti assembleari sia per quanto riguarda le azioni di monitoraggio dei cantieri del Mose che si trovano a pochi metri da Global Beach.
http://www.globalbeach.org
martedì 22 agosto 2006
Il conflitto mediorientale in un gioco: Conflict!
1997,
il primo ministro israeliano
è stato assassinato.
Voi dovete sostituirlo.
Un’enorme responsabilità grava sulle vostre spalle, ogni decisione che prenderete sarà destinata ad influenzare la vita di qualche persona, siano essi vostri connazionali o abitanti di Paesi confinanti. Così, a loro dovrete rispetto, un rispetto per la vita umana col quale, in un’area da sempre in subbuglio come quella mediorientale, è davvero difficile misurarsi.
Il vostro mandato ha durata di un anno. Ogni giorno, arrivati nella ”stanza dei bottoni”, riceverete un rapporto sullo stato di tensione cui è sottoposta la vostra Nazione. C’è da affrontare la delicata questione palestinese, i rapporti con gli stati arabi, l’opinione pubblica, i rapporti con l’ONU e con gli Stati Uniti.
Il MOSSAD, l’efficiente servizio segreto israeliano, vi comunicherà informative da interpretare. I quotidiani vi forniranno il polso della situazione degli umori della piazza.
Le opzioni che avete a disposizione sono molteplici e non dovrete mai dimenticarvi che ad ogni vostra decisione corrisponderà una reazione.
Ad esempio, dimostrarsi troppo permissivi nei confronti dei palestinesi potrebbe essere interpretato come un segno di debolezza da alcune componenti della società israeliana che potrebbero fare pressioni per destituirvi, con le buone o facendovi ripercorrere le orme del vostro predecessore. Analoga interpretazione cui, con tutta probabilità, giungerebbero anche taluni stati confinati, spingendoli ad attaccarvi per risolvere in via definitiva la “questione sionista”. Naturalmente, anche propendere troppo verso una filosofia diplomatica intransigente ed aggressiva, potrebbe far precipitare tutta la regione verso una devastante guerra. Senza contare che voi o altri potreste avere a disposizione anche armamenti tattici
Il MOSSAD, l’efficiente servizio segreto israeliano, vi comunicherà informative da interpretare. I quotidiani vi forniranno il polso della situazione degli umori della piazza.
Le opzioni che avete a disposizione sono molteplici e non dovrete mai dimenticarvi che ad ogni vostra decisione corrisponderà una reazione.
Ad esempio, dimostrarsi troppo permissivi nei confronti dei palestinesi potrebbe essere interpretato come un segno di debolezza da alcune componenti della società israeliana che potrebbero fare pressioni per destituirvi, con le buone o facendovi ripercorrere le orme del vostro predecessore. Analoga interpretazione cui, con tutta probabilità, giungerebbero anche taluni stati confinati, spingendoli ad attaccarvi per risolvere in via definitiva la “questione sionista”. Naturalmente, anche propendere troppo verso una filosofia diplomatica intransigente ed aggressiva, potrebbe far precipitare tutta la regione verso una devastante guerra. Senza contare che voi o altri potreste avere a disposizione anche armamenti tattici nucleari.
Per comprendere meglio la profondità e l’attualità di questo titolo Mastertronic, vi raccoterò un aneddoto personale:
Nel 1990, mi capitò tra le mani questo gioco, senza che avessi la più pallida idea di cosa fosse. Pur non essendo, a quei tempi, particolarmente interessato agli strategici così come alle complicate vicende mediorientali, il gioco risultò talmente profondo che non potei esimermi dal dedicargli qualche ora del mio tempo.
Dopo alcune partite di rodaggio, la mia linea politica fu la seguente.
La Siria non la prese bene. Per tutta risposta schierai nuovamente l'esercito; gli Stati Uniti erano con me e potevo permettermi di far crescere notevolmente gli investimenti militari. Colpii qualche fabbrica ché, sicuramente, qualcosa da nascondere ce l’avevano e continuai a provocarli con piccole azioni finchè loro non risposero. Ripetei, allora, ciò fatto in precedenza con la Palestina, sbaragliando in breve tempo ogni resistenza ed insturando anche in Siria un governo fantoccio privo di autonomia.
Ormai la mia posizione nell’area era del tutto egemone e anche l’ONU dovette, obtorto collo, riconoscerlo. Ciononostante il mio mandato non era ancora terminato e tutto quel ben di dio in armamenti non poteva certo giacere inutilizzato. Così, provai a ripetere la mia ormai consolidata strategia con l'Egitto, che imperterrito continuava a denunciare le mie colpe al mondo. Purtroppo i codardi non reagirono, così, ahimé, finì il mio mandato senza aver risolto anche la "questione egiziana".
Non so perché ma ogni volta che si parla del Medio Oriente mi torna in mente questo videogioco.
Dimenticavo. Una volta concluso il proprio “mandato”, il gioco esprime un giudizio sulla condotta politica attuata.
Il mio fu: dittatore.
per scaricalre il gioco per PC Windows, Apple Mac OS X o amiga emulato:
Conflict: Middle East Political Simulator
lunedì 21 agosto 2006
Kick Off World of Soccer
Per tutti gli amanti dei giochi classici e soprattutto dei giochi calcistici "vecchio stile" è un Must imperdibile:
Kick Off World of Soccer Blog